Oro Liquido eBellezza”, di Diana Malcangi - Cosmetologa, che ci parlerà del felice incontro tra l’olio d’oliva e la pelle

Prima ancora di presentarmi, mi piace dire, come prima cosa, che mi risulta davvero gradito collaborare con Pandolea attraverso una rubrica che parla dell’affascinate rapporto tra l’olio d’oliva e la pelle, a tutto vantaggio del nostro benessere e della nostra bellezza. E il motivo sarà presto detto.

Eccomi a voi: mi chiamo Diana Malcangi e sono una cosmetologa pugliese. Ci tengo a precisare la mia regione d’origine, la Puglia, perché riscontro orgogliosamente che essa è la terra con la maggiore produzione di olio d’oliva, la prima in italia e la terza nel mondo.

Insomma, si capisce, le mie radici sono le stesse degli ulivi di Corato (in provincia di Bari), quegli alberi magri e contorti, non troppo alti, carichi di olive della cultivar “coratina”, quella che dà un olio talmente fruttato, amaro e soprattutto piccante, che solo i palati più forti e allenati riescono ad apprezzare (oltre a noi “autoctoni”, ovviamente) e che viene usato, tradizionalmente, per dare forza e sapore a olii più delicati.

Non sono un’esperta di coltivazione di ulivi ma, come forse qualcuno di voi può intuire, sono un’ appassionata “degustatrice” di olio e di tutte le ricette in cui l’olio d’oliva è irrinunciabile ingrediente.

Un’altra mia passione (non solo la mia professione) è la cosmetica.

Lungi dall’annoiarvi col mio curriculum (chi vuole può leggerlo cliccando sul mio nome in fondo all’articolo), preferisco piuttosto raccontarvi una storia, un ricordo “magico” della mia infanzia.

All’età di 5 o 6 anni mi capitò una volta di avere le labbra talmente secche e screpolate da bruciarmi e “aprirsi” in un punto, sanguinando. Insomma, una vera seccatura. In quel momento mi trovavo a casa di mia nonna, dunque chiesi aiuto a lei. Mia nonna era (ed è tutt’ora) una donna del tutto sprovvista di qualsivoglia forma di delicatezza, coccole o smancerie, ma sapeva dimostrare l’amore in un modo tutto suo, cioè… con un formidabile senso pratico e i suoi modi efficienti e sbrigativi (oltre che con la sua passione per i fornelli, con cui ci delizia ancora). Ebbene lei, alla mia richiesta, senza dire una parola - come le era congeniale - andò in dispensa e tirò fuori l’ampolla dell’olio d’oliva. Fece colare un filo d’olio in un piattino, intinse due dita e me le passò sulle labbra, ordinandomi bruscamente di non leccarlo. Ecco che accadde: nel giro di pochi minuti il bruciore andò via, e dopo una seconda applicazione di olio (che feci da sola, come mi ordinò l’imperiosa nonna) avevo le labbra di nuovo morbide, e la ferita guarì.

Da allora iniziai a pensare, come si addice a una bambina di quell’età, che l’olio avesse “poteri magici”. E in effetti gli studi successivi di chimica e cosmetologia mi confermarono che non ero andata molto lontano nella mia valutazione.

Ecco perché sono stata così felice, oltre che lusingata, quando Loriana Abbruzzetti, presidentessa di Pandolea, mi ha proposto di contribuire al blog.

 

Ho scelto dunque, per la rubrica che curerò, il titolo di “ORO LIQUIDO E BELLEZZA” perché i Fenici, che commerciavano l’olio d’oliva in lungo e in largo attraverso il Mediterraneo, lo chiamavano proprio così: Oro Liquido. In effetti, un prodotto naturale con così tante peculiarità benefiche per la salute non poteva che essere identificato in maniera “aurea”.

Questa rubrica, che oggi lanciamo, sarà l’occasione per parlare delle pregiate caratteristiche e innumerevoli qualità dell’olio d’oliva, delle sue proprietà per la pelle, dei tipi di pelle su cui è più indicato e degli inestetismi cutanei che, grazie al suo uso, si possono migliorare.

Indicherò le corrette modalità di utilizzo dell'olio e parlerò delle linee cosmetiche a base di olio d’oliva.

Qua e là, vi posterò inoltre qualche deliziosa ricetta per creare cosmetici “fai da te”, utilizzando l’olio d’oliva e tutto ciò che avete in frigo o in dispensa, e offrirò consigli e “trucchi” di bellezza, per essere più belle in maniera semplice ed economica, attingendo a quella preziosa fonte di ingredienti dermoattivi che è… la natura!

 Ho sempre creduto in una cosmesi il più possibile naturale e il meno possibile di sintesi, ed è ciò che mi impegno a portare avanti giorno per giorno anche nella mia professione di cosmetologa.

Anche di questo avremo modo di parlarne.

Sarà bello incontrarsi con voi, ne sono certa.

E allora, pronti? Via!

 

Diana Malcangi, Chimico Cosmetologa

http://www.studio-cosmetici.it/chi-siamo.html)

 

 

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