L’Associazione Pandolea nasce dall’idea di unire la voglia di fare, di creare e le energie di donne imprenditrici di piccolo e medie imprese, produttrici di olio extravergine di qualità, impregnate nel promuovere il prodotto, le tradizioni legate alla cultura dell’olio e dell’olivo, il patrimonio artistico, paesaggistico e gastronomico che caratterizza tutte le zone di produzione italiane.

Pandolea, un’associazione che coniuga al femminile il piacere di produrre extra vergine

Sorta a Roma il 27 marzo del 2003, Pandolea è un’associazione senza fini di lucro che riunisce soprattutto produttrici di olio extra vergine d’oliva, ma anche altre donne fortemente legate al mondo dell’olio come agronome, ricercatrici e giornaliste. L’associazione opera sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del COI (Consiglio Olivicolo Internazionale) che ne hanno da sempre supportato le iniziative.
Perché un’associazione di donne dell’olio? Perché un gruppo di donne si sono ritrovate insieme e hanno valutato di avere in comune esperienze, realtà, problemi e passioni da mettere intorno a un tavolo comune. Altre donne si sono presto unite a loro, oggi l’associazione conta oltre 40 socie che condividono l’interesse nel promuovere la cultura dell’olio extra vergine.

Ma c’è qualcosa in più. Intanto il nome: Pandolea.

Una parola inventata che riprende nell’emozione del suono il mito di Pandora, la donna–madre-generatrice con la doppia valenza, nel male  in quanto dal suo vaso usciranno i guai per gli uomini, rei di essersi impadroniti del fuoco ma anche nel bene perché nel vaso rimane chiusa la Speranza. Pandolea, però, non è Pandora e dall’orcio in cui è rimasta chiusa la Speranza può uscire ancora qualcosa di buono dopo che sono già stati seminati tutti i dolori.

Sta di fatto che nel mondo dell’olio, dominato forse ancor più di quello del vino da una impronta maschile legata anche a tradizioni rurali antiche, l’essere donna può portare davvero una speranza: la speranza che la sensibilità e la passione prevalgano sul mero commercio, che il gusto e la propensione alla degustazione portino prodotti sempre migliori, che l’essere donne e quindi che l’essere generatrici-madri, porti anche a una maggiore sensibilità per l’ambiente, per il paesaggio, per il rispetto di un’agricoltura e di una produzione sostenibile.

Insomma, che i valori dell’essere donna si trasfondano anche nel mondo dell’olio. Le donne fondatrici di questa associazione hanno la caratteristica di essere in prima persona produttrici. E pure se l’associazione è aperta a tutte le donne che hanno comunque un ruolo nel mondo dell’olio e nella diffusione della cultura dell’extra vergine di qualità, il collegamento diretto alla produzione è l’elemento che maggiormente la caratterizza.

Così, le socie di Pandolea mettono in comune le loro conoscenze, il loro lavoro e la loro esperienza per promuovere la cultura dell’olio in Italia, specialmente tra i più giovani. Organizzano attività nelle scuole primarie e secondarie, in particolare scuole agrarie e IPSSAR, proponendo pane e olio come merenda alternativa e più salutare rispetto a quelle preconfezionate, visite alle aziende e tour sui territori olivicoli per mostrare la produzione dell’extra vergine e illustrare come sceglierlo al meglio.

L’obiettivo di Pandolea è allenare il palato dei giovani consumatori all’extra vergine insegnando come riconoscere un olio extra vergine di buona qualità.

 

 

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