A sottolineare questa nuova importante tendenza, da attendibili stime effettuate dall’osservatorio economico dell’Unaprol si rilevano conduzioni aziendali al femminile nella misura del 70 % circa rispetto a quelle maschili.
Vediamo infatti un numero sempre maggiore di donne imprenditrici che prendono in mano con piglio determinato e professionale, aziende vitivinicole d’eccellenza, superbe distillerie di grappe ed essenze preziose, agrumeti condotti con tecniche agronomiche d’avanguardia, aziende olivicole e frantoi che puntano, oltre che a un’alta qualità ed unicità dei prodotti, anche alla conservazione e alla valorizzazione dei propri territori d’appartenenza, vero e proprio patrimonio di tradizioni e ambientale. Tutte attività che favoriscono la sopravvivenza e il rilancio di quei valori profondi di cultura e tradizione locale che chiamiamo Tipicità.
Di questo nuovo panorama fa parte l’associazione delle donne produttrici di olio PANDOLEA, che il 23 giugno 2006 compirà tre anni, associazione costituita da donne, “capitani coraggiosi e tenaci”, che nel corso degli anni hanno conquistato con la loro attività molti e importantissimi riconoscimenti, sia nazionali che esteri.
Il 23 giugno il prestigioso Hotel De Russie in Roma, sarà l’elegante cornice al convegno per il rinnovo del CDA di Pandolea, presieduto attualmente dalla signora Loriana Abbruzzetti.
In questa occasione il ristorante dell’Hotel, con squisita sensibilità ed attenzione, sostituirà la propria carta degli oli con una carta tutta in rosa, proponendo le migliori selezioni di oli provenienti da tutte le regioni d’Italia prodotti dalle associate di Pandolea.
Il ringraziamento di PANDOLEA va a tutti coloro che hanno fortemente creduto nei valori promossi dall’associazione, e che si sono adoperati a vario titolo nella divulgazione del progetto volto alla valorizzazione di un significativo patrimonio nazionale.
A tutti un sentito grazie con l’augurio di una continua e proficua collaborazione ed ancora un “en garde” nei confronti di mille ed una sfida sui nuovi e vecchi mercati.
