In sala erano presenti, attenti e partecipi, gli studenti dell’Istituto IIS San
Benedetto di Latina e quelli degli Istituti comprensivo Corrado Melone di
Ladispoli (Rm) e Giovanni Verga di Pontinia (LT).

Obiettivo dell’incontro era trasferire ai ragazzi le conoscenze per distinguere un
olio extravergine d’oliva all’interno di un panorama ancora confuso, tra oli che,
se pur presenti sul mercato come extravergini, in realtà hanno subito processi di
raffinazione, ed oli che sono il risultato di miscele di oli provenienti da altri Paesi
e venduti con etichette ingannevoli che richiamano al Bel Paese.

Gli allievi, dell’Istituto San benedetto di Latina al 4°anno del corso per “ tecnico
chimico biologico”, si sono resi promotori di questo trasferimento di conoscenze.
In particolare gli allievi Messere Margherita (relatore), Melfi Alessandro
(curatore della grafica) e Manni Ilenia(curatrice della dimostrazione chimica)
hanno illustrato l’argomento agli studenti delle scuole medie presenti.

Per gli studenti del San Benedetto, l’acquisizione di queste conoscenze, la
composizione chimica, i fattori operativi di produzione e trasformazione che
la influenzano o la determinano, le metodiche analitiche che la verificano
come l’acidità, i perossidi o il tenore di polifenoli di un olio rientra nella loro
formazione specifica, essendo inseriti in un percorso di approfondimento
nell’ambito del segmento normato come Alternanza Scuola Lavoro e nel loro
caso denominato “Chimica degli Alimenti”. Gli allievi hanno assistito a lezioni
frontali, lezioni di laboratorio, visite in aziende di raccolta e trasformazione,
hanno effettuato analisi, hanno discusso di smaltimento dei reflui di lavorazione.
Il percorso didattico effettuato, teso a trasferire una conoscenza teorica
ed una competenza analitica operativa, è stato pienamente soddisfacente
dal punto di vista dei risultati sino a indurre negli allievi un idea di “Green
Economy”: utilizzare le morchie della produzione per realizzare saponi all’olio
di oliva. L’incontro ha raggiunto sicuramente lo scopo di informare sulla
eccellenza del prodotto italiano, sulla complessità del lavoro svolto dal Nucleo
Anticontraffazione dei Carabinieri, ma ha soprattutto confortato gli ascoltatori
adulti nell’osservazione di giovani che acquisiscono consapevolezze con rigore
ed entusiasmo.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PANDOLEA – LE DONNE DELL’OLIO
Via Rocca di Papa, 12 – 00179 Roma - Tel. 06-7846901 – Fax. 06-78344373 – Cell. 339-5373175
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Conoscenze importanti che dovrebbero divenire patrimonio di tutti noi italiani,
nati nella patria dell’olio e che però , ancora oggi, il 98% di noi, si rivolge
al supermercato per acquistare l’olio restando incapace di apprezzare le
caratteristiche ed i sapori straordinari di un olio nato dalla spremitura di olive
delle nostre terre che portano con sé la ricchezza di più di 350 cultivar differenti.

Il maggiore Riccardo Raggiotti, Comandante del Nucleo Antifrodi Comunitarie
dei Carabinieri, ha spiegato i reati di Agropirateria che colpiscono i prodotti
alimentari italiani, tanto apprezzati nel mondo, da divenire oggetto di
contraffazioni e frodi.

Tra i prodotti più colpiti da questi reati traviamo insieme alla mozzarella, fontina
e pasta proprio l’olio extra vergine d’oliva.

Il numero verde dei NAC 800.020.320 è a disposizioni di tutti i cittadini per
denunciare sospetti di frodi alimentari che, non solo recano grave danno
all’economia del nostro Paese e alle imprese che operano correttamente, ma
danneggiano i consumatori che comprano, inconsapevolmente, un prodotto di
bassa qualità venduto in maniera ingannevole come prodotto italiano certificato.

Loriana Abbruzzetti, Presidente di Pandolea, ha chiuso l’incontro conducendo i
ragazzi in una degustazioni di diversi oli extra vergine d’oliva al fine di mostrare
come cogliere profumi e sentori che fanno dell’olio italiano un bene tanto
prezioso per condire la nostra vita e curare la nostra salute.

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