Da inizio ottobre al termine della campagna olearia
Partiamo dai bambini, dalle loro papille gustative, dalla loro capacità di andare al cuore delle esperienze e dalle loro… merendine: sì, partiamo dalle scuole elementari e medie d’Italia per far conoscere – scoprire, anzi – un grande sconosciuto protagonista della cultura alimentare italiana e mediterranea, l’olio extravergine di oliva.
“Potremmo vivere senza le donne? E senza l’olio? In Campania? Impossibile. Ammaliati da sempre dalle nostre sirene e dagli straordinari profumi del mare, della terra e del sole. Dobbiamo tutto alle piccole e silenziose (quasi mai) eroine che lottano e lavorano tra i nostri ulivi, studiano, cucinano, ricercano, assaggiano l’olio extravergine di oliva, insegnano ai figli. Con amore istintivo, passione, forza, professionalità e tenacia. E se quest’anno, per la prima volta in Campania, presso il Palazzo Reale di Portici, storica sede di una delle più antiche Facoltà di Agraria, frequentata fino a qualche decennio fa quasi esclusivamente da studenti e professori uomini, organizzassimo un evento sull’olio … tutto al femminile?”
Raffaele Sacchi
Sei anni fa cinque produttrici di extravergine decisero di dar vita ad una loro associazione.
Oggi sono più di quaranta e sono fortemente impegnate a diffondere la cultura dell'oro verde presso ristoratori e consumatori, grandi e piccini.
Con un tocco tutto femminile.
ROMA – Gli alunni della scuola media Gianni Rodari, in località Sassa all’Aquila, saranno quest’anno i protagonisti dell’iniziativa “bruschetta VS merendina” organizzata da Pandolea, l’associazione nazionale delle donne produttrici di olio extra vergine di oliva.
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